Da un lato due petizioni presentate a Bologna e in altre città che hanno al centro la dignità e la sicurezza sul lavoro. Dall’altro la scelta che ha sorpreso in molti per le prossime elezioni europee, in particolare con il voto a Ilaria Salis per salvarla dal carcere in Ungheria.
Sono le iniziative di Potere al Popolo, illustrate questa mattina anche nella nostra città.

Internalizzazioni e reato di omicidio sul lavoro: le petizioni di PaP

Se la legge sul salario minimo è stata affossata in Parlamento, Potere al Popolo tenta altre strade per ridare dignità a lavoratrici e lavoratori, in particolare ai loro salari. È per questo che oggi la forza politica ha lanciato una petizione per la reinternalizzazione dei servizi comunali in appalto. È stata proprio l’esternalizzazione, in questi anni, a permettere che lavoratrici e lavoratori impiegati in servizi pubblici vedessero eroso il proprio potere d’acquisto, ad esempio attraverso contratti di lavoro multiservizi, con paghe anche di appena 5 euro l’ora.

Allo stesso modo, sono gli appalti al centro delle polemiche per il triste fenomeno delle morti sul lavoro. La precarietà, la fretta, la minaccia della perdita delle commesse sono elementi che peggiorano la qualità delle condizioni lavorative e aumentano i rischi di incidenti sul lavoro.
Il pensiero di attiviste e attivisti di PaP va agli operai morti nel cantiere Esselunga di Firenze e alle vittime della centrale elettrica di Suviana. Per questa ragione, infatti, la conferenza stampa di questa mattina si è tenuta davanti alla sede Enel in via San Donato.
Il rafforzamento dell’Ispettorato del lavoro da un lato e il sostegno all’introduzione nell’ordinamento italiano del reato di omicidio sul luogo di lavoro e di lesioni gravi e gravissime sono le richieste contenute nella seconda petizione.

La scelta del voto a Ilaria Salis alle elezioni europee

Infine, anche gli esponenti locali di PaP spiegano la scelta annunciata dalla forza politica a livello nazionale di votare Ilaria Salis alle proprie elezioni politiche. Pur non condividendo l’azione politica di Alleanza Verdi Sinistra e l’appoggio dato al Partito Democratico della formazione di Bonelli e Fratoianni, Potere al Popolo antepone la liberazione dell’attivista antifascista, detenuta da più di un anno in condizioni disumane in Ungheria, annunciando di votare il suo nome alle consultazioni di giugno.
«È una scelta che abbiamo fatto in totale autonomia, senza nemmeno consultare Avs», sottolinea ai nostri microfoni Paolo Beffa di PaP Bologna.

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