Tra gli appuntamenti del 25 aprile non potevano mancare quelli organizzati dall’Istituto storico Parri, che dal 1963 conserva e rende fruibili le fonti che raccontano la storia del XX secolo di Bologna e del suo territorio. L’Istituto, nella sua sede di via Sant’Isaia 20, torna ad aprirsi alla città per un giorno di incontri, proiezioni, attività e riflessioni aperte. «Il 25 aprile è il nostro giorno, nasciamo come Istituto storico della Resistenza bolognese, qui conserviamo tutto il patrimonio che ha a che fare con i venti mesi che vanno dal settembre del ’43 all’aprile del ’45» racconta Filippo Mattia Ferrara, dell’Istituto storico Parri.

Il programma delle iniziative all’Istituto storico Parri

Domani, 25 aprile si partirà già dalla mattina, con la proiezione alle ore 10.30, in Sala Berti, del documentario “I miei sette padri”, in compagnia della regista Liviana Davì e del protagonista Adelmo Cervi, figlio di Aldo Cervi. Il film racconta la storia dei sette fratelli attraverso gli occhi di Adelmo e il suo rapporto con la memoria di un padre partigiano che non ha mai conosciuto. «Abbiamo deciso di iniziare con una storia di resistenza nazionale, regionale, ma un pò più distante da Bologna, ovvero la storia dei fratelli Cervi, uccisi al Poligono di tiro di Reggio nel dicembre del 1943».

Nel pomeriggio non può mancare “Direzione Resistenza. Passeggiata partigiana”, il trekking urbano attraverso i luoghi della lotta di Liberazione in città. Partenza alle ore 15.00, 16.00 e 17.00.
Novità di quest’anno sono: “Resistenza Quotidiana. Storia della Bologna occupata”(dalle 14 alle 19), una mostra con una selezione di documenti che raccontano i quasi 20 mesi di occupazione tedesca della città, attraverso giornali, filmati e documenti di archivio, e “Letture e racconti”(dalle 16 alle 19), domande e riflessioni a partire da memorie di partigiani, staffette e testimoni della Resistenza. Con Agnese Portincasa, Olga Massari, Sara Pezzutti.

ASCOLTA L’INTERVISTA A FILIPPO MATTIA FERRARA: